(m.b.) Il progetto per la gestione sperimentale delle Tegnùe procede senza intoppi. L'altra mattina lo staff dell'associazione Tegnue ha posato otto corpi morti attorno all'area marina interessata. Si tratta di blocchi di cemento sui quali verranno poi attaccate le boe di ormeggio che consentiranno di accedere in sicurezza ai rispettivi percorsi subacquei, anche in condizioni di ridotta visibilità, evitando inoltre di danneggiare il fondale con le ancore. Su ognuno degli otto siti una coppia di sub, muniti di una mappa del fondale, si è immersa per trovare sul fondo la posizione migliore. Successivamente il pontone Rex 1 posava il blocco di cemento nel punto segnalato. L'associazione attende ora il permesso di poter agganciare ai corpi morti le boe di ormeggio. Un permesso che dipende dalla Capitaneria di Porto di Chioggia e di Venezia e che è indispensabile per la salvaguardia del fondale marino. L'attività promozionale e divulgativa operata nell'ambito del progetto di ricerca, monitoraggio e gestione finanziato dalla Regione porterà certamente, già da questa primavera, ad un sensibile aumento dei turisti subacquei e delle rispettive imbarcazioni. L'ancoraggio indiscriminato e non regolamentato potrebbe quindi arrecare gravi danni ai fondali per la mancanza di punti di riferimento. Il posizionamento dei corpi morti e delle boe consentirà invece lo svolgimento delle immersioni subacquee senza la necessità di ancorare e nelle condizioni di massima sicurezza possibile.
Associazione
Tegnue di Chioggia, onlus - Hotel Le Tegnue - 30015 - Chioggia
(Ve), Italy