È stata decretata l'istituzione di un'area marina in cui poter proteggere le specie biologiche esistenti di fronte al litorale di Chioggia. Il provvedimento è dello scorso 5 agosto. Il Ministero per le politiche agricole ha così voluto accogliere un'istanza del comune di Chioggia. Risultato: su un'area che va dalla diga del porto di San Felice, fino alla foce dell'Adige, distante a nord due miglia dalla costa per arrivare a circa 5 miglia a sud, arriverà l'oasi delle "tegnue ", quegli affioramenti del fondale sui quali, se si pesca, si impigliano le reti; affioramenti che rappresentano, di fatto, una difesa naturale per fauna e flora.Dunque, davanti a Chioggia, ci sarà presto un'area marina vietata alla pesca. Quanto all'attivazione del parco, si attende la pubblicazione del decreto nella Gazzetta ufficiale: solo così sarà possibile conoscere le modalità da seguire. Una volta attivata, l'oasi diventerà area di ripopolamento. Dovranno inoltre essere definite forme e modalità per rendere il parco marino praticabile a quanti vorranno visitarlo.