Chioggia
In poco più d'un anno l'Associazione "Le Tegnue " ha assunto dimensioni da record: 16 club aderenti per un totale che supera i 2000 sub. Proprio questa dimensione porterà la primavera prossima "Le Tegnue ", che prende il nome dell'omonima oasi ambientale marina di Chioggia, a tentare un record, quello della più numerosa immersione, che avverrà con le procedute ed i controlli dei rappresentanti del "Guiness dei primati".
Il lavoro dell'Associazione, bilancio consuntivo di un anno e preannuncio delle più importanti attività per il prossimo, è stato presentato dal presidente Piero Mescalchin, collegato come tutta l'assemblea dei soci in teleconferenza col dottor Massimo Ponti, uno dei consulenti scientifici dell'Associazione, da alcuni mesi in Olanda per motivi di studio. L'incontro s'è tenuto recentemente all'albergo ex Ritz, che dallo scorso anno si chiama proprio "Le Tegnue ". All'attività dell'Associazione la produzione di importante materiale didattico che la Regione Veneto ha distribuito agli scolari delle elementari, un convegno la scorsa estate a Chioggia e la partecipazione ai più importanti appuntamenti scientifici riguardanti le discipline della biologia marina in Italia e all'estero. Per il prossimo anno, in collaborazione con l'Asl 14, un corso di formazione per addetti ai lavori, i sub associati, che acquisiranno capacità di intervento nei casi di incidenti, rari per fortuna, che possono occorrere ai sub. Ma anche un corso per la formazione di guide sub. La professoressa Roberta Predonzan attuerà un progetto ambizioso. Gli studenti della quarta classe del liceo Veronese, indirizzo Brocca, per due anni saranno impegnati per acquisire le competenze di sub e quindi per studiare sul campo, sotto acqua quindi, e poi in laboratorio i reperti che loro stessi avranno raccolto. Attività questa sostenuta anche dal Comune di Chioggia che per la circostanza s'è fatto rappresentare dall'assessore alla comunicazione, Sergio Ravagnan. Continua nel frattempo il lavoro sull'area de "Le Tegnue " con la posa di altre quattro boe, intitolate come le otto precedenti ai club aderenti all'Associazione. Mescalchin lancia ancora una volta un accorato appello a chi di dovere: sull'area vanno impediti pesca ed ancoraggio. Il divieto deve essere fatto osservare con appositi controlli da parte delle autorità competenti.
G.B. |