Terrazza Caffarelli 27 giugno 2006 - Roma
ASSEGNATO IL "PREMIO GOLETTA VERDE 2006 - IO SONO AMICO DEL MARE" A CHI SI E' DISTINTO NELLA DIFESA DELL'ECOSISTEMA MARINO
Nella conferenza stampa tenutasi a Roma nella terrazza Caffarelli è' stato presentato l'itinerario della Goletta Verde "Catholica" una due alberi in legno che misura 23 metri di lunghezza e 500 mq di velatura. Per due mesi percorrerà tutta la costa Adriatica da Reggio Calabria a Rovigno (Croazia) toccando i principali porti italiani. Farà tappa a Chioggia il 14-15-16 agosto 2006. Coglieremo l'occasione per portare alcuni ospiti a conoscere le bellezze delle tegnue attraccando ad una delle dodici boe predisposte nell'area delle"Tegnue di Chioggia". Daremo la possibilità anche a chi rimarrà in superficie di seguire l'immersione attraveso un monitor. Scenderanno sul fondo un operatore subacqueo munito di telecamera e un biologo dell'associazione munito di maschera gran facciale entrambi collegati con la superficie; assisteremo ad una lezione di biologia in diretta dall'ambiente marino.
Nel corso della conferenza stampa è stato assegnato il "Premio Goletta Verde 2006 -Io sono amico del mare" a dieci personalità che si sono distinte per l'impegno profuso nella difesa dell'ambiente marino. Madrina d'eccezione, la testimonial Vodafon Italia Megan Gale.
Per il Veneto è stato premiato Piero Mescalchin con la seguente motivazione: Piero Mescalchin ha nel suo curriculum più di 2000 immersioni in Adriatico, da quando nel 1972 si costruì da sé il primo scafandro per una cinepresa e cominciò la sua documentazione video e fotografica sulle Tegnùe di Chioggia. Questa estesa formazione di rocce organogene carbonatiche, presenti in forme isolate nell'Alto Adriatico, si estendono per circa 30 miglia quadrate davanti a Chioggia, formando un vero e proprio reef naturale, sviluppatosi negli ultimi 3-4000 anni con le alghe rosse calcaree come organismi costruttori. Sono diverse le forme di vita che popolano i fondali, appariscenti per forme e colori: spugne, ascidie, anemoni. Le rocce brulicano di crostacei, dai piccoli paguri ai grandi astici, e di pesci: bavose, castagnole, sacchetti, scorfani, gronghi e corvine. Da sempre chiamate dai pescatori "tegnùe" per la loro capacità di trattenere e rompere le reti, grazie all'attività di Piero Mescalchin , le Tegnùe sono diventate Area di Tutela Biologica, affidata all'Associazione Tegnùe di Chioggia, il cui presidente è Piero Mescalchin.
Per ulteriori informazioni: www.legambiente.it
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