«E' logico che le immagini trasmesse durante il convegno di due anni fa, riguardavano le Tegnue di Chioggia, a proiettarle è stato proprio l'associazione Tegnue di Chioggia, invitata a partecipare al convegno». A Cavallino-Treporti avrebbero fatto volentieri a meno di questa polemica, anzi non vorrebbero nemmeno replicare, però qualche precisazione è stata ugualmente segnalata. «Se tutto questo serve a parlare delle Tegnue - ha detto Armando Ballarin presidente di Assocamping e uno degli organizzatori del convegno - ben venga. Però va ricordato come le immagini girate da Mescalchin, che sono di una bellezza unica, sono state proiettate da un rappresentante dell'associazione Tegnue di Chioggia regolarmente invitato al convengo». Il video invece trovato in internet, non è altro che un servizio realizzato da una televisione privata che, oltre a raccogliere le interviste dei partecipanti del convegno, contiene anche alcune immagini di Mescalchin. Credo che questa sia una polemica sterile - continua Armando Ballarin - quello che conta è la valorizzazione e la tutela di questo patrimonio. Chioggia ha avuto il merito di scoprire per prima queste risorse». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Antonio Stefanon, docente all'Università Ca' Foscari.«Questa polemica per me è una sorpresa. A quel convegno avevo invitato Mescalchin, uno dei migliori operatori subacquei in circolazione, che però ha preferito non venire mandando comunque un rappresentante dell'associazione Tegnue Chioggia. Paragonare gli affioramenti rinvenuti nel mare antistante Cavallino-Treporti mi sembra un po' troppo ingeneroso. Anzi, anche le Tegnue di Chioggia sono dei sassi, e hanno la stessa origine di quelle di Cavallino».