Chioggia
Ancora una promessa della Regione dopo quella dello scorso autunno per una concessione a favore del Comune di Chioggia dell'area dell'oasi marina delle Tegnue. "Questa volta - sostiene Piero Mescalchin, presidente dell'Associazione "Le Tegnue di Chioggia" - la promessa viene da grossi calibri del governo regionale che assicurano la questione definita nel giro di pochi giorni". Quindi già entro la prossima settimana. Ma anche la promessa precedente, quella fatta lo scorso autunno all'assessore al turismo, Luciano Serafini, sembrava posare su argomenti solidi. Ma non se n'è fatto nulla.La concessione, quella che verrebbe rilasciata a giorni, avrebbe validità per sei mesi. Quella promessa in autunno a Serafini avrebbe dovuto valere per un anno. Il Comune di Chioggia aveva a suo tempo chiesto una concessione triennale. Come esclation niente male.
Mescalchin che quale rappresentante dell'Associazione "Le Tegnue di Chioggia" dovrebbe ricevere dal Comune l'incarico della gestione dell'oasi marina e lo stesso assessore Serafini sono dell'opinione che "è meglio una concessione di sei mesi, che consentirebbe tra l'altro di affrontare la prossima stagione da una posizione di forza piuttosto che non avere niente".
L'area una volta concessa acquisterebbe infatti le caratteristiche di un'area privata.Ciò dovrebbe rendere molto più complicato per i tanti bracconieri avventurarvisi a pescare in spregio all'ordinanza della Capitaneria che vieta anche l'ormeggio e l'immersione nell'area delle Tegnue. L'Associazione di Mescalchin, se otterrà la gestione dell'oasi, dovrà elaborare un regolamento di gestione.Dovrà soprattutto organizzare un servizio per la segnalazione delle infrazioni.Il Comune - propone l'assessore Serafini - dovrà prevedere a bilancio un capitolo proprio per le Tegnue come avviene per il palio della Marcialiana in modo da garantire un'entrata certa da destinare alle spese di gestione.
|