Chioggia

A otto miglia dalla costa nel tratto di mare compreso tra Chioggia e Venezia compare una balena. La scena s'è presentata l'altro pomeriggio a Piero Mescalchin, presidente dell'Associazione "Le Tegnue di Chioggia" e a alcuni ricercatori impegnati in questo periodo in una campagna di studi sulla biodiversità nell'oasi marina e nelle aree circostanti. Mescalchin è stato affascinato soprattutto dal "soffiare" del cetaceo. Massimo Ponti, biologo dell'Università di Bologna, che da anni studia l'oasi naturale di Chioggia ha cercato di fotografarlo riuscendo però a coglierne solo la pinna. «Senz'altro - sostiene il ricercatore - si tratta di un cetaceo di grandi dimensioni». L'esemplare avvistato si stima misurasse intorno ai 10 metri. Si trattava quasi sicuramente di una balenottera comune (Balaenoptera physalus) specie già altre volte segnalata in Adriatico anche se in questo mare la sua presenza è rara. Al massimo dello sviluppo la balenottera comune può raggiungere i 25 metri di lunghezza e il peso di 70 tonnellate.