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La gestione delle Tegnue passa All'Associazione

 

COMUNICATO STAMPA

 

Oggetto

Tegnue: accessi regolamentati.

La gestione passa in via sperimentale all’omonima associazione

Le Tegnue in gestione all’omonima associazione La giunta comunale ha deciso di assegnare all’associazione che da anni lavora per promuovere e tutelare l’area, la direzione in via sperimentale e temporanea della zona marina, una delle più estese d’Italia su cui vige il divieto di pesca e di prelievo. L’accesso, inoltre, allo straordinario mondo sommerso a qualche miglia dal porto di Chioggia, è stato regolamentato sempre sperimentalmente attraverso un protocollo di gestione per l’accesso alle boe e lo svolgimento delle immersioni. Il regolamento d’accesso entrerà in vigore dal 1 giugno.

 “In questo modo avviamo un percorso di valorizzazione serio e reale di questo favoloso patrimonio marino di 30 Kmq di mare davanti alla città di Chioggia dichiarati protetti con decreto Ministeriale e affidati dalla Regione Veneto al Comune – commenta  il sindaco Romano Tiozzo – Il provvedimento approva inoltre i criteri per l’utilizzo della zona protetta in via sperimentale per garantire un maggiore controllo delle presenze che si tradurrà in maggiore sicurezza per le immersioni. Esiste un grande movimento turistico attorno a quest’area, oggetto di particolare attenzione al di là dei confini veneti. Inoltre grazie al nuovo protocollo sarà possibile fare un censimento dei fruitori della zona marina ed avere un quadro statistico importante per realizzare una programmazione vera sull’area”.

“Le Tegnue qualificano l’offerta della nostra città, differenziandola marcatamente rispetto alle altre località di mare  – rimarca l’assessore al turismo Massimiliano Malaspina – Ora stiamo iniziando il lavoro per la collocazione di un punto di accredito nella zona di San Felice”.

Le Tegnue al momento fanno da catalizzatore per ben 16 club subacquei per un totale di 3000 sub da tutto il Veneto.

Il nuovo protocollo stabilisce una semplice procedura da seguire per chi desideri immergersi. Per chiunque intenda frequentare le quattro aree della Z.T.B. sarà obbligatorio dal 1 Giugno 2008 segnalare l’ accesso attraverso uno dei seguenti modi: via SMS inviando un messaggio al numero: 333 7774133, via internet inviando una e-mail con data e ora prevista per l'immersione all'indirizzo tegnue@tegnue.it o via fax con data e ora prevista per l'immersione al numero +39 049 684392.

Nella comunicazione si dovrà indicare la sigla che identifica la boa, riportata su ciascuna di esse, il numero di subacquei che svolgeranno l'immersione, la targa dell'imbarcazione o nel caso di natante non immatricolato il nome del proprietario, riportato sul libretto del motore.

La comunicazione non costituisce prenotazione, non è soggetta a conferma e non da alcun diritto di precedenza. In caso di boa impegnata si prega di attendere il proprio turno a distanza di sicurezza nel rispetto delle ordinanze vigenti. Eventuali attività di ricerca scientifica, monitoraggio e manutenzione di boe e percorsi hanno la precedenza sulle attività turistiche, ricreative e didattiche.

“Il regolamento d’accesso permetterà di monitorare il traffico subacqueo con il principale scopo di dare ai ricercatori scientifici modo di valutare l’impatto sull’ambiente – commenta il presidente dell’associazione Le Tegnue Piero Mescalchin – Oggi abbiamo raggiunto un grande traguardo, ma molto rimane ancora da fare. Spero che tutti siano consapevoli che abbiamo il dovere di preservare anche per i nostri figli questo ambiente di inestimabile valore biologico”. 

Chioggia, 23 maggio 2008


 
   
 
 
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