Turismo culturale nelle aree protette Gemellate le Isole Ciclopi e Chioggia

Giovedì 20 novembre 2003

Una serie di incontri per illustrare alle istituzioni e agli operatori turistici i vantaggi e i benefici di un’area protetta. Si sono conclusi sabato scorso gli appuntamenti organizzati dall’associazione “Tegnue di Chioggia”, presieduta da Piero Mescalchin, in collaborazione con l’Università di Padova, il Comune e l’Azienda promozione turistica di Chioggia e il direttore dell’area Marina protetta dell’Isola dei Ciclopi di Aci Trezza, Emanuele Mollica. Un gemellaggio tra l’Area marina protetta Isole Ciclopi e l’Area a tutela biologica regionale “Tegnue di Chioggia” appena nata, ma già riconosciuta dal ministero dell’Ambiente, con scambio di notizie, esperienze, informazioni e dati per il raggiungimento di a scopi comuni: la promozione dell’area, la sua preservazione e lo sfruttamento a fini turistico-culturali. Il direttore dell’Amp Mollica e il presidente della “Tegnue di Chioggia” Mescalchin hanno tenuto, giovedì scorso, un seminario con gli studenti universitari dell’Università di Padova illustrando la Riserva naturale dell’Isola Lachea e dei Faraglioni come esempio di salvaguardia e gestione della biodiversità marina. Venerdì mattina invece hanno incontrato il Sindaco di Chioggia, Fortunato Guarnirei, il rappresentante dell’APT di Chioggia, Giuliano Boscolo e gli operatori del turismo per spiegare l’importanza a livello socio-economico della presenza di una riserva naturale e il rapporto con la vita turistica-economica della città. In occasione dell’ottava edizione della “Rassegna nel blu”, organizzata dal Club Sommozzatori Padova nella Sala del Teatro Antonianum, che richiama ogni anno numerosi subacquei, biologi, fotografi e video operatori, venerdì sera, sono stati proiettati diversi video e diaporami provenienti da tutto il mondo. Nel corso della serata, presieduta dal presidente del Club, Fabio Marchetti, è stato proiettato il filmato sulle Isole Ciclopi di Aci Trezza.

Alfio Russo

Domenica, 16 Novembre 2003

Gemellaggio con le isole dei Ciclopi
Tegnue, l'obiettivo è la fruibilità turistica

Sono molte le iniziative attuabili

Chioggia

(g.b.) Riserva marina delle "Tegnue": come farne un volano per il turismo? Il Comune di Chioggia in collaborazione con l'Università di Padova, Facoltà di Biologia e l'Associazione "Tegnue", dopo il gemellaggio con l'area marina protetta delle isole dei Ciclopi, Catania, ha chiamato il direttore di quel complesso, Emanuele Mollica, che ha illustrato le iniziative messe in atto nel giro di due anni, da quando cioè la gestione dell'oasi, prima effettuata dalla Capitaneria di porto, è passata ad un Consorzio nel quale sono rappresentati il Comune e l'Università di Catania. Queste iniziative riguardano la promozione dell'area, la sua preservazione e lo sfruttamento a fini turtistico-culturali. Che si esprimono con la presenza di sub, con visite guidate (barche con fondo trasparente), con convegni sulle discipline specifiche della fauna e flora marina, con stages e convegni sull'archeologia oltre ad iniziative che interessano gli abitanti del luogo.

E Chioggia? L'area delle "Tegnue", ufficialmente riconosciuta dal ministero dell'Ambiente, attende di essere utilizzata. Bisognerà dapprima procedere alla perimetrazione e poi individuare gli strumenti per il suo utilizzo. Sia ai fini della conoscenza che per le valenze che una risorsa del genere può rivestire per il turismo. L'illustrazione di Mollica, prima per gli studenti universitari, è stata poi ripetuta per gli amministratori, il sindaco Guarnieri, il presidente dell'Associazione "Tegnue, Piero Mescalchin, e gli operatori del turismo. Giuliano Boscolo, albergatore e rappresentante dell'Apt, ha dichiarato che proprio in questi giorni, al salone del turismo di Londra, risulta difficile vendere una vacanza di soli sole e mare. Enormemente più facile se a questi elementi si uniscono gli ingredienti della cultura e di siti naturalistici da scoprire quali sono le "Tegnue".