Storie di relitti Serata video Venerdì 19 giugno 2015 - ore 20:30 EXPO-VENICE Padiglione Aquae Via Pacinotti, 60 - Marghera (Ve) La serata EXPO-VENICE, lo scorso venerdì 19 giugno, ha visto andare in scena una serata dedicata ai relitti sommersi davanti le coste venete e l’anfitrione dell’evento non poteva che essere Piero Mescalchin con i suoi preziosissimi filmati. Un mix di video miscelati tra riprese d’altri tempi e recenti hanno svelato i tesori custoditi negli abissi e le storie di epiche battaglie. Immagini dell’Amalfi, della 5PN, del Quintino Sella, del Thunderbolt e dell’Evdokia II hanno, quindi, saziato la voglia e la curiosità della numerosa platea accorsa. Il prossimo appuntamento è già fissato per il 26 giugno e si parlerà di ambienti sommersi del Mediterraneo con la promessa di un successo già annunciato! Davide Scandaletti pubbliche relazioni Nulla di più attuale: 100 anni fa, proprio in questi giorni venivano affondate delle navi militari documentate in questa serata. L'Alto Adriatico, oltre che riservare molte sorprese dal punto di vista naturalistico, custodisce sui suoi fondali numerosi relitti, mute testimonianze di storia più o meno recente. Si tratta di un mare facile ad improvvise mareggiate le cui onde, a causa della poca profondità, possono in brevissimo tempo assumere dimensioni davvero rilevanti, fino a trasformarsi in vere e proprie muraglie d'acqua pronte a ghermire i natanti. Anche le vicende belliche delle ultime due guerre, che hanno visto la zona del Golfo di Venezia direttamente interessata ad un'intensa attività di combattimenti aeronavali, hanno contribuito a fare delle nostre acque l'ultima dimora di molte navi da guerra le quali, nel corso degli anni, si sono trasformate da micidiali strumenti di distruzione a rifugio e vivaio per miriadi di organismi viventi. Ci sono scene riprese più di vent’anni fa quando ancora era possibile trovare parti dei relitti meglio conservate. Si possono osservare anche scene più recenti che mostrano l’ azione demolitrice del tempo e dell’uomo, ma anche l’azione provvidenziale della natura che si prende nuovi spazi per far esplodere la vita. Le immagini sono accompagnate dalla storia dei relitti, frutto di ricerche presso gli archivi navali italiani.
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