CHIOGGIA. L’associazione
Tegnùe ripristinerà a proprie spese le boe sparite dall’oasi marina. Così è
stato deciso al termine dell’assemblea annuale che si è tenuta qualche giorno
fa. Con amarezza il presidente dell’associazione, Piero Mescalchin, aveva posto
ai soci il problema delle boe mancanti e dell’impossibilità per i sub di fare
immersioni, vanificando il lavoro di tanti anni per far conoscere i tesori
sommersi che si nascondono nelle Tegnùe. Più volte, e pubblicamente, Mescalchin
si è scontrato con il Comune sulla gestione dell’oasi, assegnata negli ultimi
anni a un’altra associazione.
«Purtroppo dobbiamo registrare che allo stato
attuale le Tegnùe sono abbandonate», spiega il presidente, «Comune e Reef
Tegnùe sono scomparsi. Come dice il proverbio “finiti soldi, finito amore”. Per
le Tegnùe è arrivato un finanziamento regionale di un milione di euro. Le
risorse sono finite e evidentemente anche l’amore per il mare… Abbiamo deciso
di ripristinare il campo boe a nostre spese ma speriamo che qualcuno
economicamente ci aiuti anche devolvendo alla nostra sigla il 5X1000 con la
dichiarazione dei redditi (codice fiscale 91014530272)». Nel sito www.tegnue.it
si potrà seguire l’avanzamento dei lavori. (e.b.a.)
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