Comune chiede la gestione delle Tegnùe. La
giunta ha dato mandato al sindaco Mauro Armelao per sottoscrivere un protocollo
d’intesa per la gestione della zona di tutela biologica al largo di Chioggia,
già dichiarata Sito di interesse comunitario e di recente anche Zona speciale
di conservazione. Per l’ufficialità manca solo la firma del presidente Luca
Zaia.
Da tempo l’associazione Tegnùe onlus, guidata da
Piero Mescalchin, chiedeva al Comune una presa di posizione forte per
reclamare la gestione del patrimonio sommerso che negli ultimi anni è stato
preservato solo grazie alle cure dei volontari dell’associazione.
«Era un provvedimento atteso al quale si è arrivati
proprio a fine anno», spiega l’assessore all’Ambiente, Serena De Perini,
«Mi sento di definirlo un regalo di Natale per Chioggia, dato il valore
naturalistico e anche turistico della zona di tutela biologica. Adesso manca la
firma ufficiale della Regione che auspichiamo arrivi presto. A quel punto il
Comune sarà l'ente gestore, un passo molto importante. Oltre agli uffici
comunali e regionali, ringrazio Mescalchin per tutto il lavoro svolto con le
proprie forze in questi anni e per il costante confronto con l’amministrazione.
Fondamentale sarà la sua presenza al tavolo tecnico. Dopo anni in cui abbiamo
sentito parlare di Tegnue abbandonate, svendute o regalate, finalmente il
Comune, con una forte presa di posizione, si assume la responsabilità della
gestione. Per tutti gli estimatori di questo tesoro sommerso e per tutta la
città è decisamente un grande punto di partenza».
La delibera che contiene il protocollo d’intesa per la
gestione individua anche i partner tecnico-scientifici: l’Ente Parco naturale
Delta del Po, l’Ispra, l’università di Padova, il Dipartimento di Biologia
marina. Il Protocollo ha validità di sei anni. «Dopo anni di assoluta
incertezza», spiega il sindaco, «abbiamo preso in mano la questione con serietà
e lungimiranza. La zona diventerà di interesse oltre che naturalistico anche
turistico, con la proposta ai visitatori di un'esperienza unica. Quando
saremo operativi, scriverò alle forze di polizia che hanno i sommozzatori per
creare una convezione con loro affinché possano immergersi alle Tegnùe durante
le esercitazioni