Firmato oggi il protocollo d’Intesa tra Comune di Chioggia, l’ Ente Parco
naturale Regionale Delta del Po attraverso il suo Presidente Moreno Gasparini,
ISPRA Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale per la quale
era presente il dott. Sasha Raicevich e l’Università degli Studi di Padova,
Dipartimento di
Biologia per la quale era presente il direttore del Dipartimento prof. Luigi
Bubacco, per la gestione della zona Speciale di Conservazione, ZSC, le Tegnue
Ora tutto il cartaceo firmato dal Comune e dai partner
che lo affiancheranno nella gestione sarà inviato in Regione per l’ok. Il
comune diverrà il punto di riferimento aiutato da tutti gli enti che saranno
coinvolti.
Un grande plauso è stato riservato all’assessore De
Perini che dopo pochi giorni dall’incarico ha preso in mano il progetto per la
definizione della gestione risolvendo una questione ventennale in pochi mesi. È
stata aiutata nel suo operato non solo dai suoi uffici, dal dirigente Ing.
Napetti in primis e dal funzionario, il perito Gradara. ma anche
dall’intervento del consigliere Regionale Dolfin, il quale ha saputo indicare
gli uffici corretti alle cui porte sarebbe stato auspicabile bussare.
Si è fatta squadra. “Abbiamo firmato” ha affermato la
consigliera Bosco Chio, correggendosi immediatamente con “avete firmato”
parlando del protocollo, ma come poi ha ribadito il presidente di Ente Parco
era giusta la prima versione in quanto è tutta Chioggia a ritenere le Tegnue un
proprio patrimonio. Ed è giusto che sia così.
Comincia probabilmente in questo contesto una
collaborazione con l’area deltizia, annunciata oggi a margine, dal Sindaco.
Collaborazione che da più parti si vedrebbe positivamente. Abbiamo molte
caratteristiche, obiettivi e punti in comune e, unendo le nostre forze, potremo
fare grandi cose, come ha affermato il Presidente di Ente Parco del Delta,
Moreno Gasparini, sindaco di Loreo. Per quanto riguarda la gestione, obiettivo
dell’Associazione Le Tegnue di Piero Mescalchin, era che il Comune se ne
prendesse l’incarico.
Necessario il lavoro svolto dall’Associazione in
questi anni, ufficialmente 20, ufficiosamente 40, per mettere a conoscenza gli
addetti di tutto il lavoro svolto e le peculiarità dell’area. Indispensabile
per la sua pulizia, per il suo mantenimento, per l’informazione che delle
Tegnue è stata fatta.
Probabilmente, senza il lavoro
dell’associazione composta da volontari, ora non sarebbe noto quel tesoro
sommerso che in tanti vorranno conoscere
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